IUL, IL PICCOLO PITTORE 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Iul&Co. 2009-2024  
ALLA SCOPERTA DEL "GENIUS" DELLA CASA 
 
Il piccolo Iul guardò fuori dalla finestra e poi abbandonò sul tavolo il libro che stava leggendo. Il suo sospiro sconsolato attirò l’attenzione dell'amico Giulio, il quale aveva avuto la mente altrove fino a quel momento proprio come lui. 
-Tranquillo, Iul, presto potremo di nuovo uscire e incontreremo i nostri amici!- lo incoraggiò Giulio. 
-Sì… ma…- 
-Lo so, ti capisco. Pensa che adesso mi manca persino quell’antipatico di Francesco!- lo interruppe in tono scherzoso Giulio.  
Iul ridacchiò pensando alla inimicizia tra i suoi due compagni poi tornò a sospirare più mogio di prima. 
-Provo a distrarmi con la lettura, però la mia mente continua a vagare e non riesco a concentrarmi- spiegò Iul. 
Giulio annuì. 
-Succede la stessa cosa anche a me. Non ci fanno uscire di casa ed è davvero dura sopportare la prigionia senza aver fatto nulla di male.- 
Questa volta sospirarono assieme tanto fortemente che Raffaello entrando  nella sala dove stavano in piedi accanto alla finestra, gli venne da ridere.  
-Accidenti, quanto buon umore c’è in questa stanza!- ironizzò il loro maestro. 
-E’ brutto non sentirsi liberi neanche di poter giocare all’aperto con gli amici! Anche Iul non ne può più di stare in casa!- si lamentò Giulio mettendo il broncio.  
Era una lamentela che aveva già fatto più volte in quei giorni e la risposta non convinceva mai del tutto Giulio e Iul. 
-Non possiamo cambiare la situazione, solo il nostro modo di vedere le cose! Sapete che c'è una epidemia in giro e se si esce si può prendere una brutta malattia, quindi cercate di fare buon viso a cattivo gioco e incominciate ad apprezzare quanto di positivo c'è adesso!- consigliò il maestro. 
-Il fatto è che non trovo nulla di positivo per cui tirarmi su di morale!- rispose Giulio amareggiato. 
-Sul serio? Neanche tu, Iul? Ma ne e siete sicuri?- 
I suoi due allievi annuirono convinti. 
-E cosa mi dite allora del “Genius della casa?”- 
-Genius della casa?- domandarono all’unisono i due amici. 
-Esatto! Non ditemi che non lo conoscete?- rispose Raffaello con un sorriso divertito. 
-No…- fu la risposta di entrambi. 
Forse aveva trovato il modo di distrarli un po' pensò il maestro. 
-Ebbene ogni casa ne ha uno e la nostra non è certo da meno!- pronunciò il maestro attirando la loro più totale attenzione. 
-Di chi si tratta, maestro, diteci di più!- chiese Giulio alquanto incuriosito. 
-Nell’antica Roma si credeva che esistessero degli spiritelli detti “Lari”, con il compito di proteggere la casa e il “Genius” era il più potente di questi custodi.- 
-E voi maestro credete ce ne sia ancora uno ora anche qui?- 
-Ne sono sicuro! Vi è mai capito di mettere qualcosa in un posto e di non ritrovarlo più anche se siete certi di ricordare di averlo messo proprio lì?- 
-Sì, spesso, direi!- ammise Giulio. 
-Capita anche a me!- concordò Iul. 
-E’ il “Genius” a prenderseli per far notare la sua presenza! E’ un gran giocherellone, sapete? Custodisce per le persone che abitano nella casa i loro tesori semplicemente nascondendoli, poi li fa ricomparire magicamente quando scopre che qualcuno vuole giocare con lui!- concluse Raffaello osservando compiaciuto le loro espressioni sbigottite. 
-Sul serio, maestro?! C’è un tesoro nascosto in questa casa?!- chiese Iul pieno di emozione. 
-Se penso a quante cose mi sono sparite in questa casa negli anni, direi proprio di sì! Se riuscite a trovare quanto il Genius mi ha nascosto, sarà tutto vostro! Vi farò una lista, va bene?- domandò Raffaello. 
-Sì!!!- gridarono all'unisono Iul e Giulio. 
-Attenzione però, perché il “Genius” è furbo oltre che giocherellone e se capisce le vostre intenzioni, farà del suo meglio per mettervi fuori strada- aggiunse il maestro soddisfatto della loro gioia.  
-Fantastico! Iul, mettiamoci subito alla ricerca del tesoro perduto di Raffaello!- propose Giulio subito pronto a buttarsi in quel gioco.  
-Sì! Non perdiamo tempo! Maestro, prepari subito la lista!- replicò Iul ora pieno di entusiasmo. 
A fine giornata avevano trovato un medaglione con sopra un piccolo ritratto e una monetina d'oro decorata da un’effige particolare. 
-Guardate, maestro, guardate!- gridarono  i due giovani allievi di Raffaello. 
-Vedo che il “Genius” ha premiato la vostra costanza con due tesori!- constatò lui con largo sorriso. 
-Sì, ma chi è questa bellissima donna?- domandò Iul, mostrandogli il ritratto sul medaglione: 
-Oh, è una regina inglese, si chiama Vittoria, ma spetta a te, piccolo Iul, scoprire di più su di lei, dopotutto è il tuo tesoro!- 
-Lo farò! Sono proprio curioso di sapere tutto su lei!- 
-Guardate la mia moneta, maestro… chi c’è raffigurato sopra?- gli chiese Giulio. 
-E’ l’imperatore romano Vespasiano, ma anche tu dovrai scoprire da solo chi era e cosa ha fatto!- 
Iul e Giulio corsero al tavolo da studio e questa volta la loro mente era allegra senza più cupi pensieri. 
-Non vedo l’ora che arrivi domani per andare alla ricerca degli altri tesori nascosti dal dispettoso Lare!- disse Iul e Giulio concordò. 
-Ci divertiremo un sacco, lo so! Il maestro ha perso davvero parecchie cose perché la lista che ci ha scritto è davvero lunghissima!-  
 
FINE 
(FAGR 07-04-2020) 
FAGR-Editore 
Falsi d'Autore Giulio Romano 
I LIBRI DI  IUL, IL PICCOLO PITTORE