CHI ERA IL DIO CUPIDO?
Cupido era il nome con cui era chiamato il dio dell'amore nell'antica Roma. Si tratta di una divinità greca detta Eros, che affascinò parecchio i romani e quando sottomisero l'Impero della Magna Grecia, desiderarono aggiungerlo alla già folta schiera dei loro dèi di origine etrusca. Per quanto possa sembrare strano, i greci disprezzavano molto Eros, credendolo portatore di disordine nella vita di ogni uomo; veniva da loro visto come il figlio della dea dell'amore Afrodite (conosciuta come Venere a Roma) e come lei capace di ogni sregolatezza. Egli aveva le sembianze di un putto alato armato di arco e frecce, le quali se scagliate, erano in grado di colpire il cuore di una persona fino a farla innamorare perdutamente; nelle leggende a lui dedicate solo una volta appare in sembianze adulte, precisamente nel romanzo intitolato “Asino d'oro” del poeta latino Apuleio. Nel Medioevo si iniziò a dedicargli storie che lo vedevano sempre in forma di putto, ma bendato per simboleggiare l'amore cieco. Cupido fu ritratto numerose volte dai pittori, spesso in compagnia della madre Venere e in arte, si distingue dai normali pargoli di cui la storia della pittura è piena, per i suoi attributi: arco, frecce e soprattutto le ali. Questo dio può apparire infatti nelle immagini pittoriche anche senza arco e frecce, ma mai senza ali.
(FAGR 06-02-2017)
FAGR-Editore
Falsi d'Autore Giulio Romano
I LIBRI DI IUL, IL PICCOLO PITTORE
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