LA SPADA DI SAN GALGANO
Molto conosciute fin dal Medioevo è la leggenda della Tavola Rotonda, soprattutto dove appare re Artù che estrae una spada da una roccia, ma si è parlato poco invece di una storia in cui si narra di una spada ficcata nel terreno e mai più rimossa. Il protagonista qui è un cavaliere di nome Galgano dalle vicende simili a quelle di San Francesco; egli infatti fino a 32 anni condusse una vita dissoluta poi si pentì e decise di finire i suoi giorni in preghiera come eremita. Questo cavaliere nato a Chiusdino nel 1148 (nei pressi di Siena) fu fatto in seguito santo. Nel 1180 San Galgano si stabilì sul colle di Monte Siepi (nel comune di Chiusdino) e non avendo una croce per pregare, la creò ficcando la sua spada nel terreno; oggi essa è ancora esattamente dove lui la mise perché nessuno più riuscì ad estrarla. Ci sono state parecchie supposizioni sui legami della storia di questo santo con quelle delle leggende medioevali di re Artù, si dice infatti che possa aver ispirato chi le scrisse. Oltre alla spada esiste anche un altro fatto capace di suscitare tale sospetto: uno dei cavalieri della Tavola rotonda si chiamava Galvano, un nome alquanto simile a Galgano.
(FAGR 17-01-2021)
La spada nella roccia di San Galgano
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FAGR-Editore
Falsi d'Autore Giulio Romano
I LIBRI DI IUL, IL PICCOLO PITTORE
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