UNA STATUA FAMOSISSIMA
Tra le statue più celebri giunte dall'antichità, brilla l'Apollo del Belvedere, ritrovata ad Anzio verso la fine del XV secolo durante il Rinascimento. Apollo veniva considerato dagli antichi greci il protettore della medicina, delle scienze e delle arti e lo scultore greco Leocare, scolpì la sua figura tra il 330 e il 320 a. C. (si pensa in bronzo); dopo venne esposta nell'agorà di Atene. L'opera che possiamo ammirare noi però, unica ad essere sopravvissuta all'usura del tempo, è soltanto una copia del capolavoro di Leocare e fu fatta scolpire dagli antichi romani completamente in marmo; in ogni caso anche se solamente una copia, lei oggi viene considerata una meraviglia dell'arte mondiale. Il lavoro di Leocare ispirò numerosi scultori già dai tempi antichi e proprio perché ne furono fatte numerose riproduzioni, una è riuscita a giungere fino a noi. Molti sono stati anche gli scultori rinascimentali ad imitarla, tra cui perfino il grande Michelangelo; si dice infatti che si sia ispirato per la sua scultura di Bacco proprio a quest'opera. Questa statua di Apollo è detta del Belvedere perché fu esposta per lungo tempo nel cortile del Belvedere in Vaticano (oggi si trova sempre in Vaticano nella stanza delle Muse). Anche i capolavori hanno bisogno di restauri e questo in particolare nel 1511 venne restaurato dallo scultore Giovanni Angelo Montorsoli (1507-1563), un collaboratore a Firenze di Michelangelo.
(FAGR 20-01-2024)
La statua dell'Apollo del Belvedere dipinta in un quadro da François Lagrenée (1724-1805)
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FAGR-Editore
Falsi d'Autore Giulio Romano
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